Esempi di "buona" e "cattiva" luce

Pubblicato il 7 ottobre 2024 alle ore 23:14

Uno degli aspetti più importanti della fotografia è imparare a padroneggiare la luce, e in questo articolo voglio condividere alcuni momenti durante rievocazioni ed eventi in cui ho dovuto affrontare sfide con una luce poco favorevole, altri in cui ho saputo sfruttarla per ottenere scatti cogliendo l'atmosfera del momento, condividendo le mie esperienze di oltre centomila foto scattate in questi due anni sotto sole, caldo, freddo e tanta pioggia.

"Buona" e "cattiva" luce sono virgolettate perché ogni tipo di luce può esser sfruttata al meglio, ma in situazioni in cui non possiamo spostarci o girarci, attrezzarci di riflettori, diffusori e flash di riempimento alcune tipi di luci rendono più semplice e soddisfacente fotografare, mentre altre un po' meno, e dobbiamo saperci adattare.

Indicherò il luogo, la data e l'ora in cui sono state scattate le foto. 

L'ora dorata

Le seguenti foto sono state scattate a Desenzano del Garda, il 22 Giugno 2024 tra le ore 18:35 e le 19:15, dopo la battaglia pomeridiana e prima di cena. Il giorno dopo il meteo non è stato alquanto clemente come mostrerò nell'ultimo paragrafo.

Se scattiamo poco dopo l'alba e prima del tramonto in una giornata di sole le nostre foto avranno un colore caldo che esalta (ma può anche scaldare troppo) i colori di tutto quello che sta intorno a noi inseme ad ombre più delicate e la possibilità di scattare controluce mantenendo una buona quantità di dettagli dei nostri soggetti grazie al contrasto minore ed alla luce riflessa.

L'ora blu

Quando scattiamo prima l'alba o dopo il tramonto la luce sarà ancora più diffusa, riducendo le ombre forti ed evidenziando i dettagli senza avere contrasti eccessivi.

Bisogna stare attenti alla minore quantità di luce presente e se necessario variare i parametri per aumentare la luminosità della foto.

Possiamo aumentare la durata dello scatto; io cerco di non andar mai al di sotto di 1/160 secondi per i soggetti i movimento, per esempio quando si cammina e 1/125 secondi per i soggetti più stazionari come i soldati in piedi.

Possiamo aumentare l'apertura del diaframma, nella prima immagine dei soldati ero a f/4 perchè ero vicina scattando a 22mm (APS-C), la seconda immagine a f/2 scattando da più distante a 85mm (Full-frame) mentre l'ultima immagine ero di nuovo vicina a 18 mm (APS-C) a f/2.5 ed effettivamente è stato un rischio ma i soggetti risultano tutti abbastanza a fuoco. 

E infine possiamo aumentare gli ISO che rappresentano la sensibilità del sensore della fotocamera alla luce, aumentandoli rendiamo il sensore più sensibile  permettendo di catturare più dettagli anche in condizioni di scarsa illuminazione. All'aumentare degli ISO aumenta la "granulosità" dell'immagine e si perdono dettagli, anche se con i programmi moderni è possibile ridurne l'impatto.

Quindi come a tutte le ore, è importante bilanciare questi 3 valori al fine di ottenere l'immagine che vogliamo. 

Le seguenti foto sono state scattate a Ponti sul Mincio, presso il Forte Ardietti, il 28 Settembre 2024 alle ore 19. 

Luce dura

All'avvicinarsi del Sole allo Zenith avremo una luce più dura e diretta che creerà ombre sui volti dei soggetti e nell'ambiente, rendendo l'esposizione meno omogenea con zone poco illuminate ed altre troppo luminose. 

Le foto in esempio di seguito sono state scattate il 5 Ottobre 2024 a Torino, in Piazza Castello, in occasione del 250° anniversario della Guardia di Finanza.

Durante la cerimonia ufficiale di questo evento ho avuto il permesso di poter scattare dall'interno del perimetro e dietro i plotoni di Guardia di Finanza, essendo iniziata alle undici e mezza la luce era dura e non uniforme, con grandi ombre proiettate dai palazzi che tagliavano l'illuminazione della scena come nella prima foto. 

Nella seconda foto, il rievocatore che impersona Vittorio Amedeo III ha il naso illuminato da un fascio di luce mentre nella terza foto la marcia dei rievocatori con enfasi sugli alfieri è caratterizzata da una linea d'ombra che a mio parere "spezza" la foto e distrae

Nell'ultima foto il soggetto strizza gli occhi per la luce forte e si sono create ombre che evidenziano il contrasto sul viso. 

In queste situazioni, quando posso chiedere ai soggetti di mettersi in posa, chiedo solitamente di spostarsi in una zona all'ombra come nella prima foto, o se il soggetto non può spostarsi di voltarsi di modo che il volto sia in controluce come nella seconda foto. Queste due foto sono state scattate a mezzogiorno. 

Nella terza foto erano le 10 e ho chiesto al soggetto di voltarsi di modo che metà volto fosse esposto al sole, mentre nell'ultima foto ho chiesto ai soggetti che si stavano posizionando con il volto al sole di dargli le spalle, per avere un'illuminazione uniforme sui loro volti.

Un'altra problematica legata alla luce dura è il riflesso verde di quando colpisce l'erba e si riflette sui volti delle persone anche quando sono in ombra, ho cercato di ridurla scattando più lontano possibile da fonti di luce riflessa come nella seconda foto. Le seguenti foto sono state scattate a Desenzano del Garda, il giorno 22 Giugno 2024 alle ore 11 circa. 

Giornate nuvole

A volte il tempo non è clemente, come il 23 Giugno 2024 a Desenzano del Garda, dove iniziò a piovere a dirotto durante la notte e la nostra tenda si allagò. 

Da pazza scatenata che corre almeno 3/4 volte intorno al campo durante una battaglia per cercare di fotografare le varie fazioni da varie angolazioni, apprezzo le nuvole durante le battaglie perchè aiutano sempre a rinfrescarmi! 

Alle 10 la pioggia si era attenuata e gli organizzatori decisero comunque di svolgere la battaglia, le seguenti foto sono state scattate tra le ore 10:40 e le ore 11.

Nonostante le nuvole, nelle seguenti foto la luce ha creato ombre al di sotto dei copricapo e delle protuberanze del viso, l'ambiente risulta comunque molto illuminato portando i rievocatori a strizzare gli occhi, ma la luce e le ombre risultano comunque meno dure rispetto alla stessa situazione con bel tempo grazie al naturale effetto di diffusione della luce che hanno le nuvole. 

Riassumendo, quando possibile cerco di evitare di scattare durante le ore centrali della giornata. Se sono obbligata, cerco di portare i soggetti all'ombra o di avere almeno il viso in ombra. 

Le nuvole aiutano a diffondere la luce ma non eliminano le ombre, e le ore prima e dopo alba e tramonto sono suggestive e le trovo più semplici per scattare fotografie suggestive.

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